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mercoledì 27 novembre 2013

Miley, la bambina salvata dall'aborto grazie all'istinto di sua madre.



I medici consigliarono Liane di abortire a causa di gravi danni cerebrali del feto: lei rifiutò e diede alla luce una bambina perfettamente sana.


«Ci hanno detto che Miley probabilmente aveva dei gravi danni cerebrali 
e che non sarebbe stata in grado di comunicare o riconoscerci». 

sabato 6 luglio 2013

Medici disumani nell'industria dell'aborto in America


Live action è un movimento giovanile dedicato alla costruzione di una cultura della vita per porre fine alla violazione dei diritti umani con l'aborto. Il gruppo utilizza i nuovi media per educare il pubblico circa l'umanità del nascituro e del giornalismo investigativo per esporre le minacce contro i deboli e gli indifesi. E' di pochi giorni fa il suo comunicato stampa in cui viene annunciata la pubblicazione del 6° video-inchiesta "Inhuman: Undercover in America’s Abortion Industry" registrato nella Southwestern Women’s Options Clinic di Albuquerque, nel New Mexico. 


«Si sieda sul water e non guardi giù, puliamo tutto noi». 
Così funziona l’aborto fai da te in America



domenica 12 maggio 2013

Ci sono ancora, non dimenticatevi di me!


Un neonato è stato abbandonato dopo il parto sotto un ponte dell'autostrada, tra rifiuti e rovi, al freddo e sotto la pioggia di quei giorni. 
Una situazione che non ha permesso al piccolo di salvarsi, morto per il freddo, la fame e gli stenti.

Buongiorno, mi chiamo Gabriele Francesco. 
Sono nato a Novara l’11 aprile 2013 e oggi avrei un mese, se fossi ancora vivo. Invece sono morto lo stesso giorno in cui sono nato. Adesso tutti starete pensando che mamma e papà non si sono comportati bene: in effetti mi hanno lasciato solo, sotto un cavalcavia, con indosso pochi stracci e senza un biberon nei paraggi. Ma io non mi permetto di giudicarli. Certo è che noi neonati siamo indifesi: ci buttano dai ponti, ci fanno esplodere sotto le bombe, ci vendono per pochi soldi. Siamo carne da telegiornale.

lunedì 4 marzo 2013

Un sorriso che scioglie i dubbi...



Cari amici del blog, nonostante negli ultimi anni non abbia più aggiornato questo spazio virtuale tanto importante per me (nel frattempo sono diventata mamma ben 2 volte ed il tempo libero ora è davvero poco) questo articolo meritava di essere menzionato qui. 
E' una delle testimonianze più belle e toccanti che io abbia letto, si commenta da sola.

Una mamma decide di non abortire vedendo il sorriso del suo bimbo durante l'ecografia

Non è affatto facile decidere di portare avanti una gravidanza quando i medici, a malincuore, ti dicono che la creatura che stai per partorire non potrà né camminare né parlare, e che una grave malformazione al cervello la costringerà ad aver bisogno di assistenza 24 ore su 24! Nonostante tutto, ignorando la “soluzione” abortista proposta da alcuni medici del Birmingham Children’s Hospital, una giovane mamma anglosassone, Katyia Rowe, – insieme al marito Shane Johnson – ha deciso di far nascere il piccolo Luciano. “Era il mio dovere di madre – rivela Katyia – Meritava di vivere. Nonostante tutto quello che mi veniva detto avevo in mente solo lui era una gioia da guardare”. Attraverso un’ecografia tridimensionale, infatti, Katyia e Shane hanno potuto osservare il sorriso del proprio bambino, e grazie a quell’immagine e a quel particolare sorriso la giovane coppia ha deciso di non interrompere la gravidanza.


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