In migliaia contro la riforma Zapatero
La marcia contro la riforma dell'aborto voluta dal governo Zapatero ha attirato migliaia di persone a Madrid. Fonti dell'organizzazione hanno riferito che il numero dei partecipanti potrebbe essere stato di "più di un milione e mezzo". Una marea umana ha occupato tutto il percorso della manifestazione, circa due chilometri, fra la Puerta del Sol e la Puerta d'Alcalà, nel cuore della capitale spagnola.
La manifestazione è stata organizzata per dire no alla legge sull'aborto promossa dal governo socialista. Madrid è stata proclamata "capitale mondiale della vita" dalle 42 organizzazione pro vita che l'hanno convocata. Centinaia di autobus sono giunti nella capitale spagnola carichi di oppositori alla riforma provenienti da tutta la Spagna. Le associazioni chiedono il ritiro del disegno di legge sottoposto dal governo al parlamento di Madrid, che prevede fra l'altro un diritto di libera scelta per ogni donna, se abortire o meno, fino alla 14/a settimana di gravidanza, una facoltà estesa anche alle minorenni dai 16 ai 18 anni senza che i genitori debbano essere informati nè consultati.
La mobilitazione è testa a protestare contro la legge che punta a "depenalizzare completamente l'aborto e riconoscerlo come un diritto", affermano gli organizzatori. La legge attualmente in vigore infatti autorizza l'interruzione di gravidanza fino alla 14esima settimana solo in caso di circostanze precise, quando la donna è stata vittima di uno stupro, per esempio, o per malformazioni del feto.
La mobilitazione è testa a protestare contro la legge che punta a "depenalizzare completamente l'aborto e riconoscerlo come un diritto", affermano gli organizzatori. La legge attualmente in vigore infatti autorizza l'interruzione di gravidanza fino alla 14esima settimana solo in caso di circostanze precise, quando la donna è stata vittima di uno stupro, per esempio, o per malformazioni del feto.
Articolo del 17/10/2009 tratto dal sito del TGCOM
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