(ASCA) - Roma, 21 ott - ''Il Senato ha un'indagine conoscitiva in corso ritenuta importante prima e dopo il pronunciamento dell'AIFA. Nè la Roccella, nè Gasparri, nè la Commissione Igiene e Sanità del Senato vogliono imbrigliare o interferire con le determinazioni dell'AIFA''.
Lo dichiara il senatore del Pdl, Michele Saccomanno, componente della Commissione Sanità e capogruppo Pdl nella Commissione d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, rispondendo a Silvio Viale, responsabile del servizio per le Ivg dell'Ospedale S.Anna di Torino secondo il quale ''è curioso che Roccella e Gasparri spieghino così insistentemente cosa avrebbe deciso l'Aifa, senza attendere l'audizione del direttore, come se conoscessero o avessero scritto loro la determina''.
Prosegue Saccomanno: ''Conoscendo le leggi vigenti, è ovvio, non per chi e' distratto da altro interesse come Viale, comprendere come sia facile prevedere che anche il Direttore dell'AIFA non potrà non rispettare la legge. Tutto sarà ovviamente scritto includendo i percorsi di utilizzazione della RU486 nel rispetto della 194, che dovrà trovare anche in questa sottolineatura la finalità primaria della tutela della maternità. Non è l'aborto chirurgico alternativo alla RU486 ma è la possibile scelta della madre di conservare e salvare la nuova vita. Il richiamo ad una attenzione applicativa della 194 è nella cura che le autorita' competenti dovranno porre per evitare che sia 'banalizzato l'aborto con l'arrivo della pillola, richiedendo un percorso attento non a fini burocratici ma a tutela della donna''.
Lo dichiara il senatore del Pdl, Michele Saccomanno, componente della Commissione Sanità e capogruppo Pdl nella Commissione d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, rispondendo a Silvio Viale, responsabile del servizio per le Ivg dell'Ospedale S.Anna di Torino secondo il quale ''è curioso che Roccella e Gasparri spieghino così insistentemente cosa avrebbe deciso l'Aifa, senza attendere l'audizione del direttore, come se conoscessero o avessero scritto loro la determina''.
Prosegue Saccomanno: ''Conoscendo le leggi vigenti, è ovvio, non per chi e' distratto da altro interesse come Viale, comprendere come sia facile prevedere che anche il Direttore dell'AIFA non potrà non rispettare la legge. Tutto sarà ovviamente scritto includendo i percorsi di utilizzazione della RU486 nel rispetto della 194, che dovrà trovare anche in questa sottolineatura la finalità primaria della tutela della maternità. Non è l'aborto chirurgico alternativo alla RU486 ma è la possibile scelta della madre di conservare e salvare la nuova vita. Il richiamo ad una attenzione applicativa della 194 è nella cura che le autorita' competenti dovranno porre per evitare che sia 'banalizzato l'aborto con l'arrivo della pillola, richiedendo un percorso attento non a fini burocratici ma a tutela della donna''.
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